I prati, la loro biodiversità e il modo in cui l’uomo può influenzarla saranno oggetto di una conferenza dell’Eurac e della Piattaforma Biodiversità dell’Alto Adige il 9 ottobre al Museo di Scienze Naturali. In lingua tedesca.
I prati rappresentano alcuni degli habitat più ricchi di biodiversità negli ecosistemi terrestri di tutto il mondo. Forniscono rifugio a una vasta gamma di piante e animali, contribuendo a funzioni ecosistemiche fondamentali. Tuttavia, ogni prato è unico: la composizione e le dinamiche delle popolazioni che ci vivono, infatti, sono influenzate dall’uso umano e da molti fattori ambientali diversi. Nella sua conferenza “Einblicke in die Populationsdynamiken von Wiesen”, Alois Fundneider illustra come i diversi livelli di fertilizzazione, le frequenze di sfalcio e le tecniche di raccolta influenzino la banca e la produzione di semi nonché l’insediamento di nuove specie. Fundneider è un botanico del gruppo di lavoro sulla gestione dei pascoli presso il Centro di Sperimentazione Laimburg e si occupa di ricerche sulla flora di prati e pascoli.
Il convegno è organizzato dall’Eurac e dalla Piattaforma per la Biodiversità dell’Alto Adige mercoledì 9 ottobre alle ore 18 presso il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige. L’ingresso è gratuito. È consigliata la prenotazione sul sito web del museo. La conferenza può essere vista anche online sul canale YouTube del museo
Attenzione: Ci scusiamo, ma a causa di problemi tecnici imprevisti non potrà essere effettuata la trasmissione in streaming di questa conferenza.
Info: tel. 0471 412964