Appello alle scuole: chi trova più piante, funghi e animali?
La Piattaforma Biodiversità dell’Alto Adige organizza una gara tra classi scolastiche per documentare il maggior numero possibile di piante, funghi e animali nell’arco di una settimana nel giugno 2023. Le iscrizioni si chiudono a fine novembre.
Il concorso “BioBlitz” si svolge nella settimana dal 5 all’11 giugno 2023: Le alunne e gli alunni delle seconde e terze classi delle scuole medie nonché delle scuole superiori avranno il compito di fotografare e documentare il maggior numero possibile di piante, funghi e animali utilizzando uno smartphone e l’applicazione gratuita iNaturalist. Le fotografie possono essere scattate ovunque in Alto Adige: nelle vicinanze della scuola, durante il tragitto verso la scuola o sulla via del ritorno a casa, ma anche nel tempo libero. La Piattaforma Biodiversità, su richiesta, offre un’introduzione all’applicazione e al progetto BioBlitz. Vince la classe con il maggior numero di osservazioni o il maggior numero di specie osservate.
Gli obiettivi del progetto sono due: da una parte le alunne egli alunni, con le loro foto, rendono disponibili dati relativi alla biodiversità alla comunità scientifica, dall’altra, allo stesso tempo le ragazze ed i ragazzi vengono motivati ad osservare più da vicino la biodiversità circostante, a conoscerla meglio, a fotografarla e a classificarla grazie alla app iNaturalist e in questo modo a saperne di più sulla presenza delle specie in questione. “È quindi un esercizio di sensibilizzazione alla diversità della vita”, spiega David Gruber, direttore del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige.
Le classi, che desiderano partecipare, devono iscriversi entro il 30 novembre 2022 scrivendo un’e-mail all’indirizzo info@museonatura.it.
La Piattaforma Biodiversità dell’Alto Adige è nata nel 2020 su iniziativa del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, dalla Ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio della Provincia autonoma di Bolzano e dal team di monitoraggio della biodiversità di Eurac Research. L’obiettivo è quello di costruire una rete che coinvolga tutti gli attori e le istituzioni attive nel campo della biodiversità.