Negli ultimi decenni le Alpi sono state teatro di profonde trasformazioni ambientali che hanno avuto pesanti impatti sulla biodiversità.
Negli ultimi decenni le Alpi sono state teatro di profonde trasformazioni ambientali che hanno avuto pesanti impatti sulla biodiversità.
Processi socioeconomici hanno portato all’abbandono di pratiche tradizionali, che per millenni hanno modellato il paesaggio alpino in un equilibrio con la natura, e allo sfruttamento intensivo delle risorse. Saranno presentati casi studio relativi a due degli ecosistemi più minacciati: i prati stabili e le zone umide, con esempi sull’avifauna e le libellule.
Giacomo Assandri, postdoc presso ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) è un ecologo che si occupa degli effetti dell’attività umana sulla biodiversità, in un’ottica di conservazione. I suoi principali modelli di ricerca sono uccelli e libellule.